Libro è stato pubblicato
New Atlanteans (Canada)

ISBN: 978-1-897510-65-0

© Antonov V.V., 2010


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Aspetto sessuale dell’amore

Ognuno di noi e tutti gli uomini incarnati sono apparsi qui, nel mondo della materia, grazie al sesso. Sarebbe assurdo negarlo.

Il sesso, però, non è solo uno strumento per generare ma, se trattato in modo corretto, anche un metodo di sviluppo nella direzione richiesta della sfera emotiva, il metodo per acquisire finezza, tenerezza e sollecitudine, che sono le qualità più importanti sulla Via che porta al Creatore.*

La proibizione del sesso e la profanazione di esso dalle sette religiose dimostrano quanto sviate sono queste sette e quanto esse sono sprofondate nel guna tamas.*

D’altro canto, essere troppo attratti dal sesso (quando la ricerca di nuove avventure sessuali diventa il senso della vita) non è incentivato da Dio. Per far capire a tali persone che esse sbagliano, Dio manda loro certe malattie.

Nell’ontogenesi (sviluppo nell’incarnazione attuale) di ogni persona sana, fin dalla pubertà, il sesso ha un ruolo socializzante (ciò è stato provato negli esperimenti sugli animali — ved. [9]). Gli ormoni sessuali fanno attirare le persone una all’altra, fanno cominciare a studiare le peculiarità degli altri, e come mantenere i rapporti con esse.

Nell’atteggiamento sessuale si rivelano bene le qualità, persino contrarie, delle persone. Così alcune persone DONANO SE STESSE ed il loro amore agli altri, prendendosi cura di loro. Le persone di opposte qualità vogliono soddisfazione solo per SE STESSE; rivelano egoismo, che è combinato con violenza, disprezzo e persino con odio verso i propri partner sessuali.

Così le persone rivelano e sviluppano in sé le qualità del tale o tal altro guna e prendono la direzione verso Dio oppure verso l’inferno.

Tutti noi in gran parte siamo comandati da Dio. Egli ci fa incontrare anche le persone con cui abbiamo i rapporti sessuali. Dio propone alle persone le situazioni d’addestramento nelle quali esse devono trovare soluzioni corrette o scorrette. In tal modo la gente migliora o storpia i propri destini.

Se uno è danneggiato in un rapporto sessuale, deve cercare i propri errori, considerando anche la Voglia di Dio di guidarci. E’ necessario trovare questi errori e trarre conclusioni per il futuro.

A volte ci troviamo in difficoltà come conseguenza dei nostri errori nelle incarnazioni passate. Ciò significa che tempo fa abbiamo fatto a qualcuno ciò che adesso sta succedendo a noi. Così si rivela la “legge della karma”: Dio ci fa sentire cosa hanno provato le vittime dei nostri delitti passati. Traiamone le dovute conclusioni!

Come dobbiamo comportarci nei rapporti sessuali per muoverci, per mezzo di detti rapporti, verso Dio e non in direzione opposta?

La regola principale è: nessuna forzatura, neanche nei pensieri. Ognuno deve volontariamente dare all’altro il proprio amore, volendo riempirlo e saziarlo di quest’amore.

Nello stesso tempo non possiamo dimenticarci delle diversità psicologiche dei sessi. Sono enormi. Per esempio, l’uomo prova voglia di fare sesso con una certa donna in seguito, prima di tutto, allo stimolo visivo, mentre la donna in seguito allo stimolo tattile: dolci tocchi, carezze.

Tutti dobbiamo cercare di essere teneri ed affettuosi l’uno con l’altro! Parole dolci, sorrisi sinceri d’amore, il toccarsi con le mani e con le labbra sono diverse forme di carezze. (A proposito, meglio baciare con le labbra rilassate non umide chiuse. Invece i baci “di saliva” possono provocare l’ostilità verso la persona che ci bacia).

L’atto sessuale è, tra l’altro, uno scambio energetico molto forte tra i partners. Specialmente durante l’orgasmo viene buttata fuori moltissima energia. L’orgasmo è la beatitudine che accompagna l’eruzione di questa energia.

Dette energie sono importanti per far funzionare correttamente l’organismo, ed anche per il lavoro spirituale. Quindi, ognuno deve cercare di donare la propria energia alla persona amata. Certamente, si tratta di un regalo molto prezioso, quando l’energia è pura e fine.

… E’ veramente molto di attualità il problema del risparmio delle riserve energetiche dell’organismo per il lavoro meditativo. E’ evidente che dobbiamo cercare di escludere dalla nostra vita tutto ciò che non è necessario, ciò che ostacola il progresso spirituale. (Secondo i principi del karma-yoga, il servizio spirituale è indispensabile). Un esempio dello spreco energetico è fare sesso con i partners non adeguati. I divertimenti sessuali di questo tipo sì che fanno sprecare energia.

Quali partners non sono adeguati? E quali sono adeguati? Quelli adeguati sono, prima di tutto, più o meno simili tra loro nella purezza energetica ed il livello spirituale raggiunto, inclusi il grado di finezza ed espansione della coscienza. Invece, non sono adeguati coloro che sulla via dell’evoluzione spirituale si trovano ancora ad un grado più basso, sono ancora energeticamente sporchi, percorrono la via non spirituale ed hanno gravi vizi etici.

I rapporti sessuali con i partners adeguati non causano perdite energetiche, ma lo scambio della purezza energetica, rende attiva l’energia psichica di entrambi e la fa aumentare. Detti rapporti fanno diventare i coniugi energeticamente molto resistenti.

A noi, uomini, il sesso serve non solo per far figli, ma anche per favorire la crescita spirituale per coloro che ne sono capaci. Per mezzo del sesso impariamo ad amare emotivamente un’altra persona e sviluppiamo le strutture della sfera emotiva, impariamo ad aver cura dell’altro ed, infine, veniamo a capire che cos’è la tranquillità e la beatitudine, sviluppando questi stati in noi e preparandoci in tal modo alla Grande Calma ed alla Grande Beatitudine nella Sede del Creatore.

I coniugi possono utilizzare il sesso per praticare insieme gli esercizi meditativi. Per esempio, durante il contatto sessuale tutti e due partner si guardano dal loro anahata chakra, dopo di che si fondono con i loro cuori spirituali (tra loro e con Dio).

E’ da notare che nella letteratura di cattiva qualità che tratta del cosiddetto “sesso spirituale”, è possibile trovare raccomandazioni di evitare completamente i propri orgasmi, perché questo permetterebbe di accumulare l’energia nel corpo e darebbe una gigantesca crescita spirituale… Invece, in realtà gli sforzi errati per migliorare il proprio benessere a spese altrui e con pregiudizio degli altri non hanno niente in comune con la spiritualità. Tutto ciò è propaganda del vampirismo energetico ed è una forma abominevole di egoismo. Ma questo in nessun modo può essere riconosciuto da Dio come amore e non ha nulla a che fare con la Via che porta a Lui.

In ultimo: chi può diventare coniuge del cercatore di Dio? Che cos’è il matrimonio per queste persone? E che cosa vuol dire per loro l’adulterio?

Le regole generali sono le seguenti:

Il matrimonio è l’unione abbastanza stabile di due persone che seguono insieme la Via spirituale. Essi mantengono anche i rapporti sessuali.

Al contrario, “qualsiasi unione sessuale tra persone dissimili è l’adulterio” [10,18] — così Gesù Cristo ha insegnato ai Suoi discepoli più vicini. La stessa cosa è stata scritta dall’apostolo Filippo nel suo Vangelo.

“Dissimili” vuol dire che le persone sono molto diverse secondo il loro livello della spiritualità. La posizione verso Dio dipende dalla sottigliezza e dalla purezza della energetica dell’uomo. Durante il rapporto accade un scambio energetico fra i partners, che significa che il matrimonio con il partner non adeguato frena quello che si trova in avanti e allora questa unione non va bene a Dio.

L’adulterio è anche quando uno è troppo preso dal sesso, è sempre in cerca di nuovi divertimenti sessuali. Tali tendenze sviano e distolgono l’attenzione da Dio.

E’ evidente che ambedue le varianti dell’adulterio riguardano solamente le persone religiose e non riguardano coloro che conducono una vita laica dedicati solamente alle brighe carnali. Per quelli ultimi esistono altre regole.

Dio stesso unisce e separa nei rapporti matrimoniali le persone che vanno verso di Lui. Egli non ha trasferito questa Sua funzione a nessuno dei Suoi “pastori” terrestri. La registrazione statale dei matrimoni ha senso solamente per regolarizzare i rapporti di proprietà e per risolvere i problemi dell’educazione dei bambini.

Dunque, i rapporti matrimoniali sono lezioni importanti nella scuola di Dio. Diventiamo sensibili al Suo Volere e docili ad esso!

Attualmente varie sette religiose (ed a volte anche la morale sociale) impongono matrimoni “alla cieca”, quando due persone si sposano senza aver conosciuto uno all’altro dal punto di vista sessuale. E’ da sottolineare che questo approccio non è adeguato.